Programma Progetto Siracusa
ARIA NUOVA AL VERMEXIO, ARRIVA IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
Cambiare il volto di Siracusa. Da città periferica, poco autorevole e depredata di competenze e risorse a esempio di rinascita culturale, sociale ed economica. Far tornare una comunità lacerata, divisa e spesso oltraggiata a essere orgogliosa di se stessa. Tutto ciò è possibile. Solo con istituzioni autorevoli, strutture burocratiche efficienti e cittadini partecipi. Tutti orgogliosi di appartenere a un’unica comunità e impegnati a raggiungere un traguardo comune. Tutto ciò sarà realtà. Solo se l’azione amministrativa sarà fondata su competenza, legalità, indipendenza, partecipazione, solidarietà e innovazione. Valori che da sempre caratterizzano l’attività sociale, professionale e politica di chi, come noi, vuole – e avrà – una città più giusta, più sana, più bella.
COMPETENZA. Un futuro migliore non è frutto del caso. Sarà fondamentale la scelta di persone sensibili e capaci nella cura del pubblico interesse e che ascoltino, soprattutto, le esigenze vere della gente. Sarà necessario, per chi sarà eletto, decidere insieme agli altri, camminare con loro mano nella mano, acquisendo sempre maggiore e specifica competenza nella soluzione dei problemi.
LEGALITÀ. Il rispetto delle regole è il fondamento dello sviluppo collettivo. Fuori dalle regole o senza regole certe solo alcuni traggono vantaggi personali mentre cresce il disagio sociale e si impoverisce la collettività.
INDIPENDENZA. Essere indipendenti non significa essere soli o autoreferenziali ma avere la capacità di fare le scelte giuste per la comunità. E ciò anche quando tali decisioni non convengono alle élite culturali, economiche e politiche.
PARTECIPAZIONE. Tutti i cittadini, e in particolare i giovani ai quali appartiene il futuro della città, potranno concorrere direttamente alla formazione delle decisioni rilevanti. Chi amministra la città, invece, deve rendere loro conto del proprio operato.
SOLIDARIETÀ. Nessuno va lasciato indietro. E’ questo lo scopo per cui nascono le comunità. La città deve tornare a essere il punto di incontro tra le risorse comuni e chi è discriminato o svantaggiato.
INNOVAZIONE. In una città in profonda trasformazione economica e sociale come Siracusa, la nostra azione politica saprà guardare al futuro senza paura. L’innovazione è l’abilità di vedere il cambiamento come opportunità e non come minaccia. Noi non avremo paura di incoraggiare i cittadini e, soprattutto, i giovani a pensare autonomamente e a dimostrare la propria creatività e unicità.
PARTE PRIMA
LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA. ENTRIAMO NEL FUTURO
Attraverso una nuova democrazia – per noi futuro, per altre realtà già presente – Siracusa sarà esempio di una comunità forte, capace di rialzarsi, di non limitarsi a galleggiare sul proprio passato, ma di entrare da protagonista nella modernità.
- A) LE REGOLE. Nascono come strumenti di tutela dei più deboli: dobbiamo renderle certe e accessibili a tutti: cittadini, operatori economici e funzionari pubblici.
Passi necessari immediati:
- Revisione immediata di tutti i regolamenti comunali e verifica normativa della loro validità.
- Semplificazione delle procedure e abrogazione immediata di ogni norma obsoleta.
- Pubblicazione dei regolamenti facilmente accessibile sul sito web comunale.
Risultato: certezza delle regole per tutti.
- B) PROCEDURE TRASPARENTI E PARTECIPATE per l’adozione di tutte le decisioni rilevanti.
Passi necessari immediati:
- Modifica dello Statuto comunale per inserire gli strumenti della democrazia partecipata dai cittadini.
- Condivisione e discussione con i cittadini di tutte le informazioni rilevanti in possesso dell’amministrazione comunale PRIMA di adottare le decisioni.
- Disponibilità pubblica di tutte le informazioni sul sito web comunale.
- Valutazione, all’interno delle sedi istituzionali (commissioni consiliari) in sedute pubbliche e aperte a tutti i soggetti interessati, della proposta formulata dall’amministrazione sulla base delle informazioni possedute.
- Approdo alla decisione finale solo dopo aver vagliato i suggerimenti di tutti i cittadini.
Decideremo insieme e consapevolmente, con queste procedure trasparenti e partecipate, come disegnare e realizzare la nostra città del futuro, e quindi:
– dove realizzare il nuovo ospedale
– dove realizzare il nuovo stadio
– dove realizzare la nuova caserma dei Carabinieri
– quale piano di abbattimento delle barriere architettoniche
– quale piano di dismissione dell’amianto
– quale piano urbano commerciale
– quale piano di sviluppo generale
– quale piano urbano della mobilità e del traffico
– quali modalità di controllo della qualità dell’aria
– quale piano di protezione civile
– quale piano di uso del demanio marittimo
– quale piano particolareggiato per Ortigia
– quale piano regolatore generale
– quale piano strutturato contro gli allagamenti
– la programmazione dei singoli servizi pubblici comunali, con particolare riferimento ai servizi necessari alla tutela dei diritti dei più deboli
– la programmazione e il coordinamento degli eventi culturali e sportivi
Risultato: riconsegna delle istituzioni ai cittadini e nuova autorevolezza di chi li rappresenta.
- C) RESPONSABILITÀ DIRETTA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI PUBBLICI sullo stato di elaborazione e attuazione della programmazione, sullo stato di avanzamento dell’esecuzione di tutte le opere pubbliche e sulla qualità dei servizi pubblici.
Passi necessari immediati:
Sindaco, assessori, funzionari pubblici e concessionari di pubblici servizi, con cadenza trimestrale, in una seduta istituzionale di consiglio comunale o di commissione consiliare aperta ai cittadini svolgeranno una precisa e circostanziata relazione:
– sul livello di elaborazione di tutti gli strumenti di programmazione ancora mancanti e sullo stato di attuazione di quelli già approvati. Così, tra l’altro, diventerà chiaro perché non sia ancora stata avviata la realizzazione del nuovo cimitero, del waterfront dei Pantanelli, del raddoppio della viabilità in uscita dalla città al mare, del canale di gronda di Epipoli, della terza linea del depuratore. Inoltre potranno essere pubblicamente e in modo trasparente individuate le soluzioni utili per superare l’immobilismo
– sullo stato di avanzamento dell’esecuzione delle singole opere pubbliche programmate o in corso di realizzazione. Così, tra l’altro, cadrà il mistero che avvolge il destino del Porto Grande, della Stazione Marittima, del Porto Turistico, del parcheggio Mazzanti, del Teatro Comunale, cosicché queste e le tante altre incompiute potranno essere portate a termine, con lo stimolo e sotto il controllo diretto dei cittadini
– sullo stato di attuazione della programmazione dei servizi pubblici e sulla qualità della loro esecuzione: trasporti, scuole, asili, assistenza alla disabilità, alla malattia e alla povertà, case popolari, servizi sanitari, servizi sportivi e culturali non saranno più senza volto e senza umanità, irraggiungibili e inaccessibili senza l’aiuto di “un amico”. Omissioni, carenze e inadempienze emergeranno e saranno sanate in modo efficace e trasparente
Il dovere di rendere conto del proprio operato va esteso ad amministratori e funzionari di ogni altro ente pubblico o concessionario privato che svolge servizi o realizza opere nel territorio della città. Qualunque opera o servizio pubblico è infatti di competenza e interesse del sindaco e dei cittadini e chi li realizza o li svolge deve darne loro conto e assumersi la responsabilità del risultato. Non basta più che le “carte siano a posto”: deve essere “a posto” l’opera o il servizio.
L’obbligo di trasparenza va esteso ai siti web dei concessionari di servizi pubblici e la rivista on line del Comune non sarà un semplice ufficio stampa degli amministratori ma un effettivo strumento di informazioni per il cittadino.
Risultati: sparizione dell’odioso ritornello “non è di mia competenza” e della speculare gelosia burocratica secondo cui qualcosa può essere “solo di mia competenza”. Prevalenza dei principi di verità, efficacia ed efficienza sull’autotutela della burocrazia.
La costante informazione e partecipazione dei cittadini consentirà, infine, di migliorare il livello della programmazione e la qualità dei servizi in base ai loro suggerimenti, di verificare la capacità di amministratori e dirigenti pubblici i quali, di conseguenza, potranno essere confermati o sostituiti in base ai risultati ottenuti e verificati pubblicamente. Mentre servizi pubblici efficienti consentiranno a tutti, specialmente ai più deboli, di essere liberi dai bisogni primari.
- D) PER RIDARE DIGNITÀ E SENSO ALLE ISTITUZIONI COMUNALI devono anzitutto essere queste stesse esempio di correttezza, efficienza e trasparenza. L’azione amministrativa deve avere oggi come obiettivo primario la creazione di posti di lavoro e questi si realizzano solo con la credibilità dell’istituzione territoriale e la trasparenza e la tempestività delle sue decisioni. Solo così il Comune potrà diventare partner affidabile di ogni iniziativa economica che arricchisca il nostro territorio ed essere supporto alla vita sociale, culturale ed economica del cittadino, non più un ostacolo alla sua libertà.
Tutto il personale comunale contribuirà a definire le linee programmatiche condivise a garanzia del funzionamento della macchina amministrativa:
– tempi certi sulla risposta alle istanze dei cittadini. La valutazione della capacità dell’azione amministrativa andrà fatta anche su tale fondamentale parametro: la tempestività
– se qualcosa spetta è un diritto, non un favore
– se il Comune assume un’obbligazione deve essere puntuale nel pagamento: non esistono vincoli o patti di stabilità che consentano al Comune di non pagare, o pagare con enorme ritardo, un proprio debito
– abbandonare con decisione le più svariate forme di reclutamento clientelare e di creazione di nuovo precariato. Ristrutturare la pianta organica del Comune acquisendo, attraverso concorsi pubblici trasparenti, le professionalità di cui il Comune è carente dando finalmente spazio ai giovani e, con loro, alla modernità
– sottoporre il personale del Comune a un percorso formativo vero per lo svolgimento di nuove e più efficienti mansioni, coerenti con gli obiettivi perseguiti, in modo da valorizzare le professionalità esistenti e non consentire la permanenza in servizio di rami secchi
– selezionare in modo aperto e trasparente i dirigenti
– adottare tutti i provvedimenti normativi previsti verso i dipendenti coinvolti in episodi di scambio di danaro o di favori connessi alla propria funzione pubblica
– rendere effettivi, efficaci e tempestivi gli sportelli unici comunali per combattere il nomadismo forzoso delle pratiche da e verso i vari uffici e i cortocircuiti burocratici
– migliorare il rapporto digitale tra gli uffici e con i cittadini per una maggiore efficienza dei servizi
– favorire il pagamento in moneta elettronica dei servizi, compresi i parcheggi
- E) CITTADINO PROTAGONISTA, RESPONSABILE E PROTETTO
Una quota del bilancio comunale sarà destinata alle decisioni dei cittadini con il meccanismo del bilancio partecipativo.
Uno sportello telematico raccoglierà le segnalazioni dei cittadini e interesserà gli uffici competenti per la risoluzione del problema.
Un difensore civico indipendente, con una struttura di staff interna, sarà preposto al funzionamento dello sportello del cittadino che potrà essere assistito senza oneri per superare gli ostacoli o le disfunzioni dell’apparato burocratico senza necessità, quindi, di doversi “raccomandare” a qualcuno per ottenere quanto spetta. Nell’ufficio del difensore civico opereranno anche i garanti dei diritti dei minori e dei disabili.
Referendum deliberativi senza quorum per rimettere al cittadino la scelta sulle questioni che possono apparire più controverse.
Privati che investono sul territorio in opere che coinvolgano l’interesse collettivo illustreranno pubblicamente la propria idea o il proprio progetto alla città.
Le istanze di autonomia delle frazioni non possono essere motivo di penalizzazione di quei territori. Vanno apportate le necessarie modifiche allo Statuto Comunale per dare rilievo e dignità amministrativa a quei territori comunali che hanno una specificità mortificata dall’abolizione delle rappresentanze di quartiere, tra cui Cassibile, Belvedere e Tivoli, in sinergia con le consulte di cittadini ed associazioni.
- F) AGENDA DIGITALE. Sarà istituita l’agenda digitale del Comune di Siracusa che avrà quattro obiettivi principali che partono dal presupposto di un coinvolgimento maggiore della cittadinanza, della società civile e del tessuto produttivo attraverso l’uso della tecnologia, collegando stili di vita e consumo, bisogni e aspirazioni di residenti e turisti. I quattro processi cardine prevedono: internet come diritto, coinvolgimento della cittadinanza, innovazione tecnologica e open data.
Obiettivo dell’amministrazione è garantire l’accesso neutrale alla rete in condizione di parità, senza barriere economiche, sociali e culturali.
Nell’ambito dell’innovazione, la città di Siracusa, attraverso l’agenda digitale intende favorire le start up di nuove imprese e professionalità ad alta vocazione tecnologica e sostenibile, oltre che supportare il tessuto produttivo esistente. Università, con convenzioni, centri di ricerca, mondo delle imprese e Pubblica Amministrazione lavoreranno insieme per integrare azioni e investimenti.
PARTE SECONDA
Linee guida per la programmazione strategica
Rivolteremo radicalmente l’approccio alle politiche di sviluppo della nostra città, caratterizzate per troppi anni dalla mancanza assoluta di una visione generale e dalla gestione emergenziale di ogni ambito. La nostra prima azione sarà mettere in campo tutte le risorse e professionalità necessarie per dotare Siracusa degli strumenti di pianificazione strategica normativi più moderni, dove si fissano le aree di intervento, si individuano gli obiettivi e si indicano le risorse, le misure e le azioni.
PIANO URBANO MOBILITA’
La si potrebbe considerare la vera sfida dei prossimi anni quella del Piano della Mobilità (PUM), ovvero i TRASPORTI PUBBLICI. A Siracusa il non sentirsi comunità ha infatti origine anche dalla mancanza di autobus e di navette. Vogliamo invece ripensare radicalmente il rapporto tra città e mezzi di trasporto per incoraggiare tutti a un sistema pubblico e a una città che per cultura scelga il mezzo di trasporto pubblico, perché permette di muoverci e far muovere tutti, indistintamente, da una parte all’altra della città e perché fa risparmiare tempo e denaro.
Priorità assoluta sarà quella di servire meglio periferie e zone balneari. Perché chi abita nei quartieri più lontani e per questo emarginati, come Cassibile, Fontane Bianche, Tivoli, Mazzarona, Epipoli o Pizzuta non può essere costretto a restare a casa se privo di mezzo proprio. Non è pensabile che a un certo orario la città venga privata del trasporto pubblico, obbligando tanta parte della cittadinanza a una sorta di coprifuoco.
Saranno ripristinati e sostenuti i collegamenti marittimi per Ortigia e le zone balneari.
E saranno realizzate zone di parcheggio, gestite dal Comune, sorvegliate e diffuse per cicli e motocicli e, ove possibile, corsie tutelate e privilegiate. Previste anche aree di parcheggio per autovetture, custodite e collegate con funzionali bus navetta che consentano di lasciare il proprio veicolo anche a distanza del luogo che si vuole raggiungere, ma garantendo nel contempo la certezza dei tempi di percorrenza.
PIANO REGOLATORE GENERALE
E’ indispensabile attivare tutte le procedure necessarie per definire e approvare il nuovo Piano nei diversi moduli previsti dalla legge urbanistica. All’interno del PRG, e quindi collegati strategicamente con tutta la politica di gestione urbanistica della città, si procederà all’immediata redazione del nuovo Piano Particolareggiato di Ortigia e degli altri piani urbanistici di livello inferiore.
PIANO URBANO DEL COMMERCIO
L’entrata in vigore della Direttiva Bolkeinstein in una realtà priva di politiche gestionali e di controllo unitarie come quella di Siracusa in questi ultimi anni ha prodotto il caos assoluto che è sotto gli occhi di tutti. E’ assolutamente necessario redarre il nuovo Piano Urbano del Commercio, strumento innovativo che mira alla semplificazione delle procedure amministrative affrontando in modo unitario e complessivo la città e la sua offerta di servizi commerciali. Con il nuovo PUC si potranno individuare i luoghi e i modi per interventi finalizzati a migliorare e valorizzare i sistemi commerciali di vicinato e di quartiere e riqualificare i contesti urbani dove si localizzano le attività economiche. Dovrà ovviamente essere considerata la situazione del centro storico di Ortigia, oggetto negli ultimi anni di un’indisturbata aggressione commerciale, orientata esclusivamente alla ristorazione e alla ricettività, che ha comportato l’attuale situazione di disordine e desertificazione commerciale e la scomparsa di botteghe artigiane e attività storiche e qualificanti. Lo scopo è quello di delineare un percorso di breve e medio termine attraverso cui sia possibile migliorare la vivibilità di Ortigia, garantendo al contempo gli spazi necessari per soddisfare le funzioni alla sua capacità di attrazione. Nella redazione del PUC andranno previsti gli interventi per gli altri quartieri di Siracusa, con particolare attenzione ai Centri commerciali naturali, che nei prossimi anni potranno assumere un’importanza sempre maggiore, in considerazione anche dell’inesorabile decadenza del modello di distribuzione legato ai grandi centri commerciali extraurbani. Particolare rilevanza verrà data all’ accrescimento delle aree mercatali e allo sviluppo di nuove aree commerciali negli spazi di nuova generazione, all’interno dei parchi pubblici, nelle periferie ed in quelle aree considerate ancora decentrate, comprese le zone balneari, Cassibile, Belvedere e Tivoli.
PIANO DI UTILIZZO DEL DEMANIO MARITTIMO
Il nuovo sguardo verso il mare come fattore di progresso e di benessere per Siracusa richiede l’immediata redazione e attuazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM), lo strumento di pianificazione urbanistica introdotto dal legislatore per sostituire i vecchi e antiquati Piani spiagge. Questo nuovo strumento di pianificazione consentirà di influire direttamente sul processo di riqualificazione paesaggistica, morfologica e funzionale del sistema costiero urbano e del suo rapporto con le realtà cittadine, attualmente lasciate al caso e alla “libera” interpretazione dei singoli. Verranno così fissati i criteri generali di azione, la compatibilità degli interventi, la loro assoluta reversibilità al fine di preservare in modo corretto le caratteristiche naturalistiche e anche la ricerca della necessaria combinazione delle destinazioni d’uso previste. L’obiettivo ambizioso è quello di arrivare alla realizzazione del nuovo waterfront dei Pantanelli che connetta tutta la costa dal Castello Maniace alla riserva del Plemmirio. Ma uguale attenzione potrà essere applicata alla gestione dei piccoli interventi su singole porzioni di litorale con l’obiettivo di preservare la libera fruizione e la naturalità dei luoghi.
PIANO DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE
Una società che eticamente possa dirsi emancipata è una società attrezzata contro ogni forma di discriminazione. Siracusa deve dotarsi al più presto di un Piano Abbattimento Barriere Architettoniche che deve prevedere il sistematico adeguamento di strade, edifici, uffici, scuole, abitazioni, spiagge e luoghi di svago. La nostra cultura di città al centro del Mediterraneo e culla di civiltà oggi deve mostrarsi generosa nei confronti di uomini e donne meno fortunati. Una volta effettuato uno studio e una individuazione di tutti i luoghi, ove necessario, l’amministrazione dovrà mettere in esecuzione un piano di opere, indicando risorse necessarie e tempistiche.
Democrazie partecipata e gestione strategica unitaria saranno gli strumenti attraverso cui l’amministrazione perseguirà DUE obiettivi fondamentali:
IL BENESSERE DEL CITTADINO E IL PROGRESSO DELLA CITTA’
I sistemi che verranno messi in campo seguiranno due direttrici fondamentali: quelle indispensabili per la tutela e quelle necessarie per lo sviluppo
PARTE TERZA
LE DIRETTRICI DELLA TUTELA
Se l’azione amministrativa dovrà avere come obiettivo primario il benessere del cittadino, questa risultato sarà conseguito attraverso due azioni fondamentali: la tutela della salute e del lavoro.
La tutela della salute passa anzitutto attraverso la riprogrammazione dei servizi socio-sanitari e la certezza della loro erogazione. Perché sono i diritti fondamentali a influenzare le scelte del bilancio e non il contrario.
La Famiglia deve tornare al centro di ogni scelta dell’amministrazione. Il sostegno deve essere alla base di ogni politica della famiglia che rispetti in sé l’uomo e i suoi bisogni primari. I prodotti di prima infanzia dovranno essere radicalmente ridotti nei costi per tutte le famiglie più povere e gli asili nido dovranno essere aperti e accessibili sempre, soprattutto per le famiglie più povere.
Il volontariato deve diventare partecipe e protagonista dell’amministrazione. Le associazioni di volontariato e le parrocchie saranno accompagnate in un percorso di riabilitazione del tessuto sociale (rifacimento di campetti di calcio, sostegno per le famiglie più in difficoltà, servizio per gli anziani). E’ necessaria una riprogrammazione dei servizi socio-sanitari che devono necessariamente vedere al centro la cura e l’attenzione dei minori con la riorganizzazione dei centri di accoglienza, forme rieducative domiciliari e laboratori permanenti didattici educativi dei disabili. Verrà istituito il Servizio di interpretariato per cittadini non udenti e collegato ad esso il Servizio Ponte. Sarà quindi instituita la CASA DEL VOLONTARIATO, assegnata alle associazioni di volontariato e fornito di servizi comuni a tutte le associazioni.
Servizio di teleassistenza per anziani e disabili e programmazione di progetti assistenziali specifici, individuando gli obiettivi da raggiungere e le risorse più idonee da impegnare per questi obiettivi. Nel contrasto alla povertà verranno rafforzate tutte quelle misure anche innovative che servono a portare sollievo ai cittadini più bisognosi tra cui:
– Introduzione del salario civico, anche rivedendo il relativo regolamento comunale e rafforzando la previsione di bilancio
– Possibilità di compensare il debito maturato da canoni di locazione di edilizia economica-popolare con l’esecuzione di opere di manutenzione della propria casa
– Rafforzamento del baratto amministrativo con l’ampliamento dei settori merceologici praticabili
– Istituzione della Banca del tempo con il coinvolgimento di persone disponibili a mettere in comune le loro competenze
– Creazione del Bazar solidale, un luogo privo di scambio di denaro dove i cittadini, in base a un sistema a punti basato sui propri parametri familiari, potranno ogni mese fare la spesa
– Incentivazione delle Cooperative sociali di servizi con cui dare occasione di lavoro e di socializzazione ai tanti giovani e meno giovani oggi costretti a lavori abusivi.
La tutela della salute non può ovviamente prescindere dal tema dell’ambiente. La situazione è compromessa ovunque: dalle zone alte più sottoposte alle emissioni dell’area industriale, al traffico sempre più in aumento, alla presenza diffusa di rifiuti, agli sversamenti di liquami ricorrenti. E’ urgente adottare azioni concrete e sistemiche che prevedano il costante monitoraggio delle matrici ambientali, la promozione dell’educazione all’efficientamento energetico e al consumo sostenibile, e pervenire finalmente alla necessaria sottoscrizione di un Accordo di tutela ambientale con la zona industriale.
Siracusa verso una città ecosostenibile con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40% (2020-2023) Come? Perseguendo gli obiettivi del PAES (Piano Azione per l’Energia Sostenibile) del Comune di Siracusa avviando le azioni previste, il monitoraggio, e proseguire verso la naturale evoluzione del P.A.E.S. ovvero il P.A.E.S.C. (Piano Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima) che tiene conto dei problemi di vulnerabilità cittadina.
Strategie principali: 1. MOBILITA’ SOSTENIBILE – strategia principale: ridurre l’uso delle automobili a favore di trasporti pubblici non inquinanti (il settore dei trasporti è responsabile del 26% delle emissioni di CO2 cittadine); redigere il PUMS (Piano Urbano di Mobilità sostenibile) per creare un piano di mobilità sostenibile che metta a sistema le varie strategie (rete ciclabile, parcheggi scambiatori, navette elettriche, e-byke, …)
- EDILIZIA PRIVATA: porterà a un rilancio dell’edilizia con incentivi comunali e sportello per aiuti agli incentivi per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e un decoro urbano delle opere private. Il Comune deve dare l’esemplarità e riqualificare i propri immobili comunali (partecipando a bandi di finanziamento pubblici).
- POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURE EDILIZIA SCOLASTICA – realizzazione scuole innovative; efficientamento e messa in sicurezza degli edifici esistenti tramite finanziamento pubblici, che arrivano fino al 100% del contributo.
- MIGLIORARE LA QUALITA’ URBANA – Realizzazione di aree a verde e polmoni cittadini che hanno il duplice effetto di migliorare la qualità dell’aria e ridurre il fenomeno “isole di calore”, ossia l’aumento della temperatura in aree densamente urbanizzate (previsto una riduzione delle emissioni fino al 22%).
L’azione dell’amministrazione sarà anche mirata alla lotta al randagismo e alle campagne di controllo delle nascite degli animali. Verranno inoltre istituiti canile e gattile sanitari municipali completi di servizio di pronto soccorso comunale; si lavorerà a un cimitero per gli animali d’affezione; all’istituzione di un garante dei diritti degli animali e a una riduzione delle spese per il randagismo.
Quanto alla tutela del lavoro, la priorità sarà garantire il reddito dei lavoratori e la sopravvivenza delle imprese siracusane. Intendiamo costruire tutti insieme, enti pubblici e privati, imprenditori, sindacati, Camera di Commercio e associazioni di categoria, una squadra operativa che ricerchi percorsi per agevolare un nuovo sviluppo in sintonia con gli istituti di credito e finanziari richiamati a un ruolo di responsabilità e sostegno. Saranno favoriti progetti di reinserimento lavorativo nelle aziende anche tramite incentivi alle imprese virtuose e instaurati strumenti di agevolazione di accesso al credito per le imprese del territorio, anche con nuovi modelli di garanzia sussidiaria.
PARTE QUARTA
LE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO
Nostro compito sarà quello di creare occasioni di LAVORO per tutti e in particolare per i giovani. Un piano organico per la creazione di occupazione declinato, da un lato, attraverso il recupero e la promozione del territorio e delle sue risorse, culturali e ambientali, e dall’altro attraverso una tumultuosa crescita della capacità pubblica e privata di selezionare e fruire le occasioni di finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
Misure immediate:
La nostra prima preoccupazione sarà quella di evitare che al 31 dicembre 2018 si perdano i finanziamenti per la realizzazione delle opere già in bilancio e finanziate ma che per l’inerzia dell’attuale amministrazione sono ormai in grave pericolo. Opere tra l’altro estremamente strategiche per la città quali il mercato ittico e le opere di manutenzione scolastica
CREAZIONE DELL’UFFICIO EUROPA. Sarà fondamentale l’utilizzo sistematico, e non occasionale, dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei e il sostegno, in collaborazione con le associazioni di categoria e gli ordini professionali, alle richieste private di partecipazione ai bandi pubblici, con una sezione speciale dedicata ai giovani .
L’Ufficio dovrà svolgere, infatti, un ruolo di supporto tecnico ai diversi settori dell’ente attraverso una rete di rapporti con gli stessi e rappresenterà un punto di riferimento costante per l’informazione nell’ambito dei programmi regionali, nazionali e comunitari.
ISTITUZIONE DELL’ASSESSORATO ALLE RISORSE ECONOMICHE. Sarà creato un assessorato specifico dove saranno concentrate tutte le attività di foundraising ed elaborazione dei progetti necessari alla ricerca dei finanziamenti e al loro utilizzo, dalle anticipazioni alle rendicontazioni finali.
RILANCIO DEL SETTORE EDILE E NUOVA PIANIFICAZIONE URBANA. La nostra grande scommessa passa attraverso la semplificazione e la trasparenza, ma anche la precisa individuazione degli obiettivi: infrastrutture, prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, recupero dei tessuti urbani degradati, promozione della bioedilizia. Nel corso dei prossimi anni assumerà sempre più importanza la manutenzione della città, intesa come conservazione organica e complessiva dell’ambiente urbano. Gli interventi manutentivi saranno rivolti principalmente alle strade e alle opere complementari quali segnaletica, illuminazione pubblica, sottoservizi, all’edilizia scolastica e pubblica in genere, ai beni monumentali. Il primo beneficio sarà ovviamente la creazione e il recupero di migliaia di posti di lavoro andati persi nell’ultimo decennio. La programmazione degli interventi sul territorio sarà centrata sul NON CONSUMARE SUOLO, che non significa non costruire più ma innescare processi di riqualificazione urbana e dello spazio pubblico in cui potere favorire le relazioni sociali ed economiche di tutta la comunità. L’attenzione non sarà quindi rivolta solo alle grandi opere necessarie, il nuovo ospedale, il nuovo stadio, la caserma dei Carabinieri, il mercato ittico ma anche a interventi minori ma ramificati sul territorio che consentano di migliorare la qualità della vita dei siracusani e dei suoi ospiti. Nelle zone periferiche ad esempio sarà effettuato un censimento delle aree di risulta e libere di edificazione, oggi ridotte a piccole discariche urbane, per farne polmoni a verde con barriere vegetative di raffrescamento e spazi di connessione tra le persone con piccoli interventi di arredo anche su iniziativa privata. O, ancora, la parte di viale Teocrito che va da corso Gelone al Santuario e al Museo Paolo Orsi diventerà una grande area pedonale attrezzata, ideale asse della storia che congiunge la Neapolis ai luoghi moderni della cultura e della fede.
RECUPERO DELL’IMMAGINE E DEL DECORO URBANO. Il decoro urbano sarà curato con scrupolo, consapevoli che l’immagine di Siracusa è un bene immateriale non trattabile e che anche piccole cose fanno grandi le città: strade agevoli e sicure, invece di trappole per pedoni e veicoli, pensiline attrezzate alle fermate dei mezzi pubblici, cartellonistica stradale moderna e accattivante, aree gioco per piccoli e grandi aperte e accessibili, zone a verde pulite e curate.
INNOVARE IL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI. La raccolta differenziata e l’effettivo recupero dei rifiuti è una necessità ineludibile. Il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti è una sfida di civiltà che va proposta attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini, a partire dai giovanissimi in età scolare e la rimodulazione dei servizi in termini di efficienza ed efficacia con l’ulteriore obiettivo di ridurre i costi a carico del cittadino. Per quanto riguarda la raccolta si dovrà passare da un sistema che grava quasi interamente sul cittadino a un altro in cui l’Amministrazione collabora con lui. In questa direzione andranno realizzati ulteriori centri comunali di raccolta, oltre ad Arenaura e Targia, con accesso permesso e regolamentato anche per le utenze non domestiche, e dovranno essere istituite nuove isole ecologiche che prevedano il sistema di conferimento attraverso scheda magnetica e detrazione dalla Tari. Sarà implementato un sistema di raccolta ambulante che si ferma in diversi punti della città e in diversi orari della giornata. Instaurando una interazione diretta con il cittadino sara’ creata almeno una squadra di emergenza operativa per 12 ore al giorno che intervenga su segnalazione. Lo studio di un piano piu’ accurato per le utenze non domestiche e per le aree mercatali permettera’ una gestione piu’ efficiente della raccolta differenziata.
Sarà ovviamente indispensabile arrivare a una rimodulazione dell’attuale capitolato ma l’amministrazione possiede gli strumenti giuridici e gestionali necessari per instaurare il necessario tavolo di confronto con il conduttore del servizio.
TUTELA DEL SETTORE AGRICOLO. Occorre promuovere i prodotti locali e il loro uso non solo a livello locale, ma anche nazionale, europeo e internazionale. Occorre puntare al riconoscimento di Siracusa come “città del bio” per le iniziative volte all’ecosostenibilità, al rispetto dell’ambiente e alla promozione dell’agricoltura biologica nelle strutture ricettive e pubbliche.
Saranno aumentati ed istituzionalizzati i mercati del contadino, anche in versione bio, in cui protagonista è la vendita diretta a prezzi calmierati da parte dei piccoli produttori agricoli, al fine di accrescere le opportunita’ lavorative.
Attraverso la riqualificazione del mercato ortofrutticolo, si punterà ad acrrescere la redditivita’ e l’efficienza dello stesso con un piano che avvii opere di regolamentazione e controllo degli accessi, definisca l’area parcheggio tir ed instauri un programma di formazione continua degli operatori da tenersi nella sala conferenza all’interno del mercato attualmente in stato di abbandono.
CULTURA E TURISMO TUTTO L’ANNO
Il rilancio delle politiche culturali e turistiche per creare ricchezza e lavoro sarà attuato con: interventi strategici, programmazione unitaria di manifestazioni culturali di interesse nazionale e internazionale e promozione di Siracusa a tutti i livelli attraverso azioni di marketing territoriale.
Il turismo in tutte le sue articolazioni: ricreativo, esperenziale, culturale, religioso, accessibile, nautico, crocieristico, sportivo, congressuale deve essere il motore propulsore di azioni e investimenti duraturi sulla città. Andrà regolarizzato il settore della ricettività diffusa con la contestuale creazione di un consorzio di strutture ricettive e la registrazione di un marchio e un network di propaganda. Verrà finalmente adottata una gestione intelligente e finalisticamente orientata della tassa di soggiorno.
Occorre sviluppare il binomio avvio attivita produttive/ turismo esperenziale per avviare percorsi di promozione rivolti ai turisti che favoriscano destagionalizzazione turistica e accrescimento dei profitti delle attivita’ commerciali
Sarà garantito il sostegno ai siti culturali e museali di pertinenza del Comune già esistenti e garantito il supporto di coloro che scelgono Siracusa come meta di pellegrinaggio e di chi offre servizi dedicati ai pellegrini, in particolare in zona Borgata, Santuario e San Giovanni, incoraggiando la nascita di nuovi siti museali che riscrivano la storia religiosa, ebraico cristiana della città (come ad esempio la nascita di un polo museale diocesano in piazza Duomo ed ebraico in Ortigia).
Assistenza al turista con info-point diffusi per la citta’, istituzione della Polizia turistica e del Centro servizi turistici in collaborazione con gli ordini professionali sono solo alcuni aspetti dell’attenzione che l’amministrazione avrà nei confronti degli ospiti.
Musei, siti archeologici, centri storici, Castello Maniace, Castello Eurialo, faranno parte, assieme alle riserve naturali, ai siti minori e alle bellezze naturali di circuiti fruibili attraverso uno strumento che faciliti e incentivi il percorso: l’Aretusa Card.
Il Teatro Comunale, una volta consegnato alla città, deve essere gestito direttamente e affidato ad un direttore artistico indipendente e di riconosciuta qualità per attivare immediatamente un cartellone artistico di alto livello che sia anche da impulso alle attivita’ produttive dell’isola di ortigia.
La Galleria Montevergini dovrà essere gestita direttamente e dedicata esclusivamente all’arte contemporanea, come sua originaria vocazione.
La Biblioteca Comunale deve trovare finalmente una sede consona al suo ruolo di polo culturale e adatta a garantire lo svolgimento di tutte le sue attività. Il suo prezioso patrimonio antico dovrà trovare una degna collocazione in ambienti adatti, esteticamente e funzionalmente, per essere conservato in sicurezza e apprezzato per la sua importanza.
SIRACUSA E IL MARE. Occorre fare della bellezza naturale del Porto di Siracusa uno dei motori principali del turismo di Siracusa. Dovrà quindi essere conclusa in tempi certi l’operazione di riqualificazione delle banchine del Porto Grande.
Andrà poi sbloccata l’ultimazione di tutti lavori del porto turistico, anche intervenendo con atto di imperio se in tempi brevissimi non si perverrà a una nuova proprietà capace di concludere l’opera.
E, ancora, bisognerà puntare l’attenzione sul porto di Ognina con l’obiettivo di renderlo maggiormente fruibile per le esigenze sia della pesca sia del diporto: il tutto nel pieno rispetto della valenza ambientale e paesaggistica del luogo.
L’Area Marina Protetta, nel più rigoroso rispetto della tutela della vocazione ambientale, deve sempre più diventare un fattore positivo di crescita, favorendone accessibilità e fruizione pubblica.
Verrà imposto il rispetto dei tempi del finanziamento ricevuto dal Comune di Siracusa per la realizzazione del nuovo Mercato Ittico, che fornira’ impulso non solo al comparto pesca ma a tutte le attivita’ produttive indotte. Anche la flotta peschereccia deve essere adeguatamente assistita in termini di infrastrutture a terra e di agevolazione fiscali, essendo un nostro patrimonio economico e culturale non rinunciabile.
SPORT COME FATTORE DI CRESCITA
Lo sport è il primo, più diffuso e più democratico modo di accesso ai valori fondanti di una comunità. I luoghi dello sport saranno resi accoglienti e ben attrezzati: frequentarli deve tornare a essere un piacere. Possibilità per tutti, anche fuori dai circuiti agonistici, di praticare lo sport in strutture adeguate, rimuovendo le barriere economiche e sociali che si frappongono al raggiungimento di quest’obiettivo. E quindi come prima azione verrà garantita l’iscrizione ai corsi sportivi di ogni ragazzo tra i 7 ed i 17 anni con la sola condizione di avere un reddito ISEE al di sotto dei 12.000 euro.
Saranno sostenute le organizzazioni di eventi sportivi che richiamino cittadini e ospiti a vivere la città in modo attivo, con particolare attenzione a ristabilire un vero e genuino contatto con il mare.
SCUOLA E ISTRUZIONE
La scuola sarà in assoluto la priorità di questa amministrazione e l’anagrafe scolastica sarà il vero strumento di prevenzione della dispersione in modo da garantire il monitoraggio costante delle presenze scolastiche e l’adeguamento delle politiche comunali agli andamenti demografici della popolazione studentesca.
PIANO EDILIZIA SCOLASTICA
La scuola deve essere un luogo sicuro e l’edilizia scolastica è una priorità. Gli edifici scolastici della città risultano vetusti ed obsoleti, pertanto la prima azione del governo cittadino verterà all’adeguamento sismico delle strutture in essere e a nuove costruzioni nelle aree a più alta densità popolativa, seguita da interventi finalizzati all’ottenimento di certificati di agibilità, di messa in sicurezza, tenendo conto dell’ausilio della piattaforma regionale per l’anagrafe scolastica. Questa generale riqualificazione si coniugherebbe, sinergicamente, con la politica di emergenza e di intervento già avviata dal Governo Regionale Siciliano e dal MIUR.
Una task force di risorse umane competenti per l’intercettazione di fondi europei volti alla riqualificazione e/o costruzione ex novo degli edifici scolatici, questi ultimi nel rispetto dei vigenti canoni di ecosostenibilità.
Installazione in tutti gli edifici scolastici di impianti per la produzione di energia alternativa per contenere i costi e sostenere i servizi scolastici con i risparmi ottenuti.
PIANO STRUTTURALE
Revisione del piano di organizzazione della rete scolastica nel rispetto dei principi della territorialità̀, della continuità̀ didattica, dell’equità̀ numerica e della tutela dei posti di lavoro.
Estensione del tempo pieno nella Scuola Primaria e suo incremento nella scuola dell’Infanzia, promuovendo in tal modo il successo formativo, rendendo un servizio alle famiglie e aumentando le opportunità̀ di nuove assunzioni ai docenti, al personale amministrativo e ATA.
Razionalizzazione del servizio mensa scolastica per la Scuola dell’Infanzia e Primaria: i prodotti dovranno provenire da colture locali, prevalentemente biologiche. L’intervento è volto ad aumentare le competenze di base e a permettere maggiore libertà lavorativa ai nuclei familiari.
Aree periferiche: estensione del tempo pieno alla Scuola Secondaria di I° al fine di contenere la dispersione scolastica; attivazione del servizio di mensa scolastica.
Fornitura di servizi di trasporto pubblico comunale, efficienti e funzionali alla frequenza scolastica.
PIANO ECONOMICO
Maggiori risorse economiche da destinare agli Istituti Comprensivi, tenendo conto delle numerose esigenze cui fanno fronte.
Impiego di ausiliari per l’apertura delle scuole dalle 7,30 alle 19,00 per la cura del verde di ogni Istituto che possegga un giardino.
INTERAZIONE CON IL TERRITORIO
Realizzazione di scambi proficui con le realtà̀ sociali, economiche e culturali presenti sul territorio e coordinamento delle attività̀ di alternanza scuola/lavoro per l’acquisizione di competenze derivanti da esperienze legate ai contesti, alle tradizioni locali, in modo da promuovere un forte rilancio economico e sociale della città (turismo, valorizzazione dei beni culturali, teatro, fondazione Inda, agricoltura, servizi eno-gastronomici…)
Stipula di un protocollo d’intesa con associazioni antiviolenza, un’opportunità educativa, rivolta soprattutto agli adolescenti, attraverso cui sarà possibile contribuire alla diffusione e alla comprensione del messaggio della non violenza e del rispetto dei confini della legalità; è proprio negli istituti scolastici che è necessario intervenire, per sensibilizzare, informare e, soprattutto, prevenire.
ATTIVITA’ COMMERCIALI
L’adozione di un nuovo e moderno PUC consentirà al comparto del commercio di affermarsi come un vero ed effettivo settore trainante dell’economia di tutta la città, capace di creare occupazione nel rispetto della legalità e della concorrenza.
Verranno riqualificati e messi a bando i posteggi delle aree mercatali non ancora assegnati, dandone comunicazione agli interessati in maniera rapida, efficacie e capillare. L’emersione dell’abusivismo, anche di necessità, permetterà di creare nuovi posti di lavoro e di garantire legalità e decoro adeguate a tutte le strutture commerciali. Si procederà quindi alla redazione del nuovo piano DEHOR in collaborazione con la Soprintendenza e del piano commerciale del cimitero che regolamenti i posteggi delle attivita’ commerciali e riqualifichi l’intera area.
E’ anche urgente rielaborare il regolamento degli artisti di strada e quello sugli info point a scopo commerciale, che si moltiplicano a dismisura senza alcun criterio in termini di decoro, area occupata e regolarità del servizio offerto.
Programma Progetto Siracusa